PRINCIPIO DI ARCHIMEDE
UN CORPO IMMERSO IN UN FLUIDO RICEVE UNA SPINTA DAL BASSO VERSO L'ALTO PARI AL PESO DEL VOLUME DEL LIQUIDO SPOSTATO"
In altre parole scopriamo che esiste una spinta che agisce esattamente in direzione opposta alla spinta di gravità Se confrontiamo le forze agenti ci possono essere tre casi diversi e precisamente:
• Peso (P) > Spinta (S): Il corpo affonda. Assetto idrostatico negativo
• Peso (P) = Spinta (S): Il corpo resta in equilibrio. Assetto idrostatico neutro
• Peso (P) < Spinta (S): Il corpo galleggia. Assetto idrostatico positivo.
In altre parole scopriamo che esiste una spinta che agisce esattamente in direzione opposta alla spinta di gravità Se confrontiamo le forze agenti ci possono essere tre casi diversi e precisamente:
• Peso (P) > Spinta (S): Il corpo affonda. Assetto idrostatico negativo
• Peso (P) = Spinta (S): Il corpo resta in equilibrio. Assetto idrostatico neutro
• Peso (P) < Spinta (S): Il corpo galleggia. Assetto idrostatico positivo.
Quando siamo in aria la spinta è irrilevante in quanto la spinta di
Archimede, considerando una persona di 100 Kg. e 100 litri, sarebbe di
0.13 Kg.
Le cose cambiano quando la stessa persone entra in piscina in quanto il
peso del volume di fluido spostato pesa 100 kg. (la densità dell'acqua è
1 Kg/l) se la persona non fa movimenti per sostenersi sarà tutta
coperta d'acqua ma senza cadere sul fondo in quanto la forza di gravità
(il suo peso) eguaglia la spinta di Archimede (100 litri d'acqua pesano
100 kg.) raggiungendo così un assetto neutro.
Per modificare il suo assetto e portarlo da un assetto neutro ad un
assetto positivo, basterebbe modificare il volume del liquido spostato
infilandosi una ciambella per esempio o semplicemente riempiendo i
propri polmoni di aria, ecco che dal principio di Archimede si evince
che con l'aumentare del volume di liquido spostato aumenta la spinta e
pertanto l'assetto passa ad un assetto idrostatico positivo.
Parallelamente, se la stessa persona diminuisse il proprio volume
immerso, espirando profondamente oppure semplicemente alzando un braccio
fuori dall'acqua, la spinta di Archimede sarebbe inferiore al peso del
corpo (spinta di gravità) e quindi affonderebbe creando un assetto
idrostatico negativo.
Se supponiamo ora di portare la stessa persona in mare galleggerebbe in
quanto la densità del mare è di 1.03 e pertanto la spinta equivarrebbe a
103 Kg. contro i 100 Kg. della spinta di gravità. Ecco perchè si
sostiene che l'acqua di mare tiene più a galla dell'acqua della piscina.
Con questo viene spiegato il perchè la zavorra che un subacqueo deve utilizzare per una immersione in mare sarà diminuita in caso di immersione in lago. La diminuzione della zavorra corrisponderà ad un 3% tra il mare ed il lago a parità di attrezzatura indossata.
Da questo principio e dagli esempi sopra riportati si evince che ogni variazione della spinta di gravità influenzerà il nostro assetto.
Con questo viene spiegato il perchè la zavorra che un subacqueo deve utilizzare per una immersione in mare sarà diminuita in caso di immersione in lago. La diminuzione della zavorra corrisponderà ad un 3% tra il mare ed il lago a parità di attrezzatura indossata.
Da questo principio e dagli esempi sopra riportati si evince che ogni variazione della spinta di gravità influenzerà il nostro assetto.
Durante un'immersione con autorespiratore la spinta di gravità subirà
delle variazioni a causa dello svuotarsi della nostra bombola. La
differenza tra l'inizio e la fine dell'immersione è di circa 3.5 Kg. Una
bombola piena affonda mentre una bombola vuota galleggia. La pesata va
sempre verificata alla fine dell'immersione, con la bombola praticamente
scarica. La zavorra che ci portiamo appresso ci deve garantire la tappa
di sicurezza anche a bombola vuota, senza dover aggrapparsi a qualche
cosa o addirittura rischiare di fare una sosta a yo-yo che provocherebbe
solo danni e nessun beneficio.
Per modificare il proprio assetto si può intervenire:- aumentando la zavorra, in modo da aumentare anche il proprio peso specifico e ottenere una tendenza all'affondamento, oppure riducendola per ottenere l'effetto opposto;
- inspirando o espirando, variando quindi il proprio volume polmonare e alterando il volume dell'acqua spostata; un'espansione di 3 litridel volume polmonare corrisponde ad una spinta verso l'alto di circa 3 kg, cioè il peso di 3 litri dell'acqua in cui il subacqueo è immerso.
- gonfiando o sgonfiando il GAV(giubbotto ad assetto variabile); in particolare quest'ultimo è il metodo utilizzato per ricercare un assetto neutro, che consente di mantenere la profondità desiderata (con minime variazioni dovute alla respirazione) o leggermente negativo (in modo da effettuare un'immersione lenta e controllata.
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